Il cristianesimo è la religione più diffusa in Croazia. Secondo i dati del censimento del 2011, i cristiani rappresentano il 91,3% della popolazione e sono in maggioranza cattolici; l'1,5% della popolazione segue l'islam, lo 0,2% della popolazione segue altre religioni, il 4,5% della popolazione non segue alcuna religione e il 2,5% della popolazione non dichiara la propria affiliazione religiosa.[1] Stime dell'Association of Religion Data Archives (ARDA) riferite al 2015 differiscono di poco.[2]
La costituzione riconosce la libertà religiosa, proibisce l'istigazione all’odio religioso e prevede la separazione tra stato e religioni. Le organizzazioni religiose devono registrarsi con il Ministero della Pubblica Amministrazione; le organizzazioni religiose non registrate non possono celebrare matrimoni riconosciuti dallo stato, aprire scuole, fornire assistenza religiosa negli ospedali e nelle prigioni, ricevere fondi governativi e godere di agevolazioni fiscali. Nelle scuole pubbliche è previsto l'insegnamento della religione e gli insegnanti sono pagati dallo stato; nella maggioranza delle scuole si insegna la religione cattolica, ma in presenza di un numero sufficiente di studenti i gruppi registrati possono organizzare corsi sulla loro religione. Le scuole private possono organizzare liberamente i loro corsi di religione, ma solo i gruppi religiosi registrati possono aprire proprie scuole.[3]
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